Area Marina Protetta Tavolara Punta Coda Cavallo

L'area protetta

L'AMP, istituita nel 1997, occupa una superficie di mare pari a 15.091 ettari con un'estensione costiera di circa 40 km. Il territorio è suddiviso in Zona A di riserva integrale, Zona B di riserva generale e Zona C di riserva parziale. I siti d'immersione sono regolamentati e 16 di essi sono dotati di gavitello di ormeggio, riservato ai centri d'immersione autorizzati. Alcuni gavitelli sono utilizzabili dai privati in base al regolamento.

L'ambiente terrestre

Sulle isole e sulla costa insistono una Zona di Protezione Speciale che include anche Capo Ceraso e due Siti d'Importanza Comunitaria comprendenti il primo le isole maggiori e il secondo lo stagno di San Teodoro. Elemento caratterizzante è la differenza geologica tra l'isola di Tavolara con le alte falesie calcaree di epoca giurassica e il territorio circostante granitico.

L'insieme delle isole ha una straordinaria rilevanza floristica con oltre 750 specie conosciute e la diffusione di endemismi esclusivi dell'isola di Tavolara. Dal punto di vista faunistico l'aspetto più rilevante è la presenza di una coppia nidificante di aquila reale sull'isola di Tavolara, caso unico per le isole minori italiane. Di non minore importanza le colonie di uccelli marini nidificanti che fanno sì che l'arcipelago sia una zona chiave per l'intero Mediterraneo per la nidificazione del marangone dal ciuffo e della berta minore. Altre specie rilevanti sono la berta maggiore e il gabbiano corso. Lo stagno di San Teodoro è un'area cruciale per la nidificazione e lo svernamento degli uccelli aquatici: nel periodo invernale vi sostano fino a 1000 fenicotteri. Ai fini della conservazione della biodiversità è di fondamentale importanza la lucertola endemica che vive esclusivamente sullo scoglio di Molarotto, Podarcis tiliguerta ranzii.