Parco Nazionale Isola dell'Asinara AMP

L'area protetta

Istituita nel 2002 (il Parco Nazionale fu istituito nel 1997) occupa un'area di 10.372 ettari suddivisi nei tre livelli di protezione. L'immersione subacquea è consentita tramite i centri d'immersione autorizzati e i 12 siti d'immersione, tutti in zona B, sono segnalati con un gavitello di ancoraggio sommerso. Le informazioni relative ai centri d'immersione possono essere dedotte dalla Carta dei Servizi contenuta nel sito web ufficiale.

L'ambiente terrestre

La superficie dell'isola supera i 50 km2 e il perimetro costiero è di circa 110 km il che rende ragione del suo nome derivante dal latino Sinuaria, ricca di insenature. Al frastagliato paesaggio delle coste, fa da contraltare un entroterra corrugato che di eleva fino ai 408 m di Punta della Scomunica. Sull'isola, adibita a istituzione carceraria fino al momento della istituzione del Parco, rimangono le strutture delle 11 diramazioni carcerarie e i due nuclei un tempo abitati di Cala Reale e Cala d'Oliva. Il territorio isolano ha subito profonde trasformazioni derivanti dalla lunga occupazione che ha lasciato pochi lembi di vegetazione originaria ed è oggi sottoposto a manutenzione ambientale. Le aree di maggiore naturalità sono quelle costiere dove si conservano numerose piante rare ed endemiche come il fiordaliso spinoso (Centaurea horrida) che ha qui una delle poche stazioni. Anche la fauna ha subìto l'impatto umano, con la diffusione di animali domestici rinselvatichiti: tra di essi un'assoluta rarità è rappresentata dalla popolazione di asinelli bianchi. Da segnalare anche la popolazione di muflone, derivante da reintroduzione. Lungo le coste vi sono presenze importanti come il gabbiano corso, il marangone dal ciuffo e le berte, maggiore e minore, parte del contingente di 52 specie di uccelli nidificanti.