Grotta Falco

    Il sito
    Situata al centro della falesia di Punta Giglio sotto Punta de Rumani, la grotta è stata dedicata a Ennio Falco, detentore dei primi record di apnea, ricordato da una targa posta nel sifone aereo interno. La grotta si apre ad una profondità di circa 15 m, al piede della falesia, e la volta giunge a 6-8 m dalla superficie. L'immersione può essere svolta tenendo sempre in vista l'ingresso e visitando la falesia esterna.

    I valori
    L'attrazione più interessante è la presenza del corallo rosso a quote poco profonde: già a partire da 8 m si possono osservare le esili ramificazioni nelle zone di transizione tra la luce e il buio. Nella zona interna la copertura cala con serpulidi, spugne e briozoi e dove giunge ancora una luce attenuata margherite di mare e, più dentro, madrepore gialle. Al buio si incontrano accumuli di pietre nude arrotondate, levigate dall'azione dei marosi. Altrettanto interessante l'esterno della grotta con la falesia che scende verticale ricoperta di margherite di mare e dalle fronde dell'asparago marino (Asparagopsis armata), specie indopacifica adattatasi e in espansione in Mediterraneo per il riscaldamento delle acque.


    Grotta Falco - il Percorso Blu
    Grotta Falco - il Percorso Blu
    Ingresso della grotta
    Ingresso della grotta
    Falesia esterna con fronde di asparago marino tra margherite di mare
    Falesia esterna con fronde di asparago marino tra margherite di mare