Con il termine "effetto riserva" si definisce la risposta a livello di popolazioni e di comunità alla quale si assiste quando una porzione di ambiente terrestre o acquatico viene sottoposta a regimi di gestione (con misure per ridurre l'impatto antropico) o di conservazione (con misure per eliminare del tutto una o più forme di impatto antropico). Misurare l'effetto riserva significa verificare quanto tali regimi siano realmente efficaci e se vanno nella direzione propria della mission di un'Area Marina Protetta (AMP).
In mare una delle forme di impatto antropico più dannose, soprattutto in ambiente costiero, è la pesca (in tutte le sue forme, professionale e sportivo-ricreativa). Essa ha come target diverse specie ittiche di valore commerciale. L'effetto riserva in un'AMP si esplicita nel recupero degli stock di queste specie commerciali.
L'effetto riserva ha importanti implicazioni socio-economiche, soprattutto per il turismo subacqueo. È facile comprendere come l'abbondanza di grossi pesci (soprattutto specie carismatiche come grosse e numerose cernie) e un paesaggio subacqueo ricco siano motivo di grande attrazione per il turismo subacqueo. Nelle AMP della Sardegna oggi si può osservare un diffuso effetto riserva con un aumento importante di tutte le specie ittiche.
Misurare l'effetto riserva, quindi, significa anche misurare le potenzialità economiche di un'AMP in termini di turismo subacqueo e relativo indotto. Un recente studio realizzato dall'AMP di Tavolara Punta Coda Cavallo nel 2008, attribuisce per la sola stagione estiva, una ricaduta economica del turismo subacqueo al territorio pari a circa 13.500.000 euro. Quindi oggi, dalle nostre parti, una cernia viva vale 13.500.000 euro, mentre una pescata 15 euro al chilo. Si comprende così quanto la conservazione del nostro mare incida non solo sulla tutela della biodiversità, ma anche sullo sviluppo economico del turismo subacqueo, che ha tutte le caratteristiche della sostenibilità ambientale.
Augusto Navone - Direttore AMP Tavolara Punta Coda Cavallo - Capofila progetto "Sardegna. Mare Protetto"